A Meta una strada per “Guglielmo Marconi, primo presidente del C.I.R.M.”

L’inventore della radio fu il primo ad aver intuito che il nuovo strumento poteva essere un mezzo anche per assistere ammalati cosiddetti remoti, cioè non raggiungibili rapidamente

Si è tenuta nei giorni scorsi a Meta, nella penisola sorrentina, alla presenza del sindaco Giuseppe Tito, la cerimonia per celebrare l’intitolazione di una strada cittadina a “Guglielmo Marconi, primo presidente del C.I.R.M.” L’iniziativa, promossa dal benemerito del Centro Internazionale Radio Medico, Giuseppe Aprea, testimonia il rapporto d reciproco sostegno, stretta collaborazione e gratitudine tra la marineria della cittadina campana e il Cirm che da novant’anni si occupa di assistenza medica gratuita in favore dei marittimi imbarcati.

 

Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Cirm Francesco Amenta e rappresentanti di associazioni ed organizzazioni che hanno tratto beneficio dall’utilizzo delle telecomunicazioni per fornire assistenza medica in mare. Moltissime sono, in Italia, le strade intitolate a Marconi, che continua ad essere un vanto del nostro Paese per le sue intuizioni e realizzazioni. Quella di Meta è la prima che ricorda, tra le tante, un altro aspetto della genialità di Marconi: avere intuito che la radio poteva essere un mezzo anche per assistere ammalati cosiddetti remoti, cioè non raggiungibili rapidamente, a causa della distanza, da un medico in caso di necessità. 

È nata così, con l’istituzione, tra il 1934 ed il 1935 del Cirm, la storia del contributo dell’Italia all’assistenza medica in mare. Una storia ricca di episodi toccanti, con quasi 150 mila ammalati assistiti in mare. La dimostrazione che tecnologie e spirito di solidarietà possono fare, insieme, tanto per il bene dell’umanità, specie in favore di coloro che si trovano in condizioni di fragilità e difficoltà.