La visita del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, al C.I.R.M.: “La saluta pubblica prenda esempio dalle vostre competenze in telemedicina”

In occasione della presentazione di Global Health, il progetto editoriale di cui il Presidente Amenta è direttore scientifico e in concomitanza con World Heart Day, il nostro Centro ha ospitato un convegno per fare il punto su salute e informazione e sulle prospettive della medicina digitale anche in chiave Covid. Non è casuale che un progetto editoriale prenda l’avvio proprio oggi, nella World Heart Day. Significa che salute e informazione, due binari che si intersecano sempre più di frequente, ci stanno davvero a cuore. Nasce per questo Global Health: un sito aggiornato quotidianamente – salute.globalist.it – e una rivista cartacea per approfondire le ricerche, gli studi, i temi in nome della verità, della autenticità, della correttezza, mai come oggi fondamentali per orientarsi nel magma indistinto di notizie che riguardano un bene primario come la salute. Per questo Global Health ha scelto di interfacciarsi con le Università, a cominciare da quelle di Camerino e Siena, con medici, scienziati, ricercatori, studiosi, affidando la direzione scientifica del professor Amenta, neurologo, professore di Scienze del Farmaco di Unicam e Presidente della Fondazione C.I.R.M., il Centro Internazionale Radio Medico, uno dei fiori all’occhiello della telemedicina nel mondo. E proprio il C.I.R.M che da 85 anni cura ed assiste a distanza la gente di mare attraverso un ospedale “virtuale” ma efficientissimo (oltre 100mila pazienti e un centro ricerche all’avanguardia) ha ospitato l’evento inserito nelle iniziative planetarie di World Heart Day. Per tale ragione il cuore e le malattie cardiache sono al centro del primo numero di Global Health presentato oggi alla presenza del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Sileri, un chirurgo “prestato alla politica”, ha spiegato quanto oggi, in tempi di pandemia, sia necessaria un’informazione scientifica autorevole. E del valore assoluto della telemedicina, proprio prendendo in prestito l’esperienza del C.I.R.M. “Sono impressionato dai numeri del vostro Centro – ha detto Sileri -i pazienti curati a distanza e la mole gigantesca di chiamate al C.I.R.M per dare una risposta immediata a chi sta male e si trova in mare. Ecco, questo è un modello da implementare: il teleconsulto, la telemedicina. Il Covid-19 ci ha colto impreparati ma la medicina digitale è il sistema su cui dobbiamo investire. La pandemia ha rallentato gli esami specialistici fondamentali, parlo di malattie cardiache e oncologiche, migliaia e migliaia di visite rimandate. Troppe. E troppi i pazienti, anche a rischio, penso agli over 65 con patologie serie, che hanno disertato ospedali, ambulatori per paura di essere infettati. Quante vite avremmo potuto salvare con il teleconsulto? Il Sistema sanitario nazionale è una grande, meravigliosa conquista ma va implementato, va potenziato dove serve, vanno spesi meglio i soldi pensando all’oggi, certo, ma anche al futuro. La medicina va capita, e bisogna educare le giovani generazioni, a cominciare dalla scuola, sul valore della salute. Dobbiamo sostenere l’uso corretto della digitalizzazione, insegnare agli anziani che non hanno dimestichezza con il web.  Innovazione – ha concluso il vice ministro – significa investire oggi per risparmiare domani”. Collegato grazie a Webinar il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, ha ricordato come l’Università di Camerino sia già dai tempi del devastante sisma di quattro anni fa in grado di formare a distanza i propri studenti e di come dai primi di marzo non abbia mai smesso di lavorare: esami, corsi e lauree in sicurezza, con la didattica digitale. Pettinari ha annunciato che dal prossimo anno Camerino sarà tra i primi atenei europei ad avere un corso di laurea in e-health. Gianni Cipriani, giornalista di lungo corso e direttore di Globalist, ha spiegato il valore di Global Health, la sfida quotidiana per un’informazione scientifica validata, autorevole, che combatta le fake news e l’uso improprio “del dottor Google” perfino per curarsi. “Il web è una risorsa magnifica ma la viralità è un rischio che corriamo – ha commentato Cipriani -. Ci sono professionisti delle bufale che moltiplicano notizie inverosimili pur di speculare. La gente ci casca, s’illude. Spera davvero che l’acqua distillata possa curare il cancro o la terra sia piatta. Da questo terreno marcio, eppure fertilissimo per chi ne approfitta, nascono movimenti complottisti pericolosi. Solo la verità può aiutarci in questa battaglia che è spesso impari. La verità unita all’amore per la scienza”. Infine Francesco Amenta ha raccontato con passione l’excursus del C.I.R.M., il cui primo presidente fu Guglielmo Marconi che, grazie alla radio, ha trasformato per sempre la comunicazione tra terra e mare, ponendo le basi della moderna telemedicina, quella che quotidianamente il Centro Internazionale Radio Medico utilizza per curare i marittimi di tutto il mondo, gratuitamente, h24, 365 giorni l’anno. Amenta ha presentato l’ultima ricerca del Centro, che nel World Heart Day, è stata dedicata alle malattie del cuore a bordo delle navi. “Dalla nostra attività di ricerca è emerso che le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte tra i marittimi e le patologie stesse sono caratterizzate dagli esiti più complessi.   La situazione del bordo con una elevata sedentarietà, conseguente sviluppo di obesità ed uso eccessivo di fumo e caffeina favorisce lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa tra i marittimi imbarcati, da cui la necessità di attuare campagne di prevenzione che portino ad una diagnosi precoce, attraverso consapevoli campagne di miglioramento degli stili di vita”.

Il saluto del Ministro della Salute Speranza: “Grazie al C.I.R.M. e ai suoi medici del mare”

In questa Giornata mondiale del cuore (World Heart Day) è importante sottolineare il ruolo dell’informazione e della sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardiocerebro vascolari. È per questo che saluto con favore la vostra nuova pubblicazione  – Global Health – e l’avvio del giornale on line salute.globalist.it La pandemia di Covid-19 ha attirato le energie che da sempre riserviamo alle patologie del cuore, ma dobbiamo impegnarci per tornare a lavorare sulla prevenzione e sull’assistenza e recuperare il ritardo di questi mesi. Con il “Decreto Agosto” abbiamo stanziato 500 milioni di euro con l’obiettivo di recuperare le analisi e le prestazioni rimandate e ridurre le liste d’attesa entro la fine dell’anno, puntando sull’incremento delle ore, le assunzioni, il ricorso ai medici specializzandi, l’apertura dei servizi anche la sera e nei fine settimana e la telemedicina. Ora siamo al lavoro per aprire una nuova stagione per il nostro Servizio Sanitario Nazionale, fatta di grandi investimenti e di riforme che abbiano al centro il concetto di “prossimità”, per una sanità che sia più vicina ai cittadini. La lezione del Covid-19 ha reso evidente l’importanza del nostro dettato costituzionale: tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. In conclusione, un saluto e un ringraziamento alla Fondazione Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) Onlus che vi ospita oggi. I preziosi “medici del mare” che hanno avuto Guglielmo Marconi come primo presidente e da sempre sono impegnati per l’assistenza sanitaria ai marittimi. Roberto Speranza Ministro della Salute

WORLD HEART DAY 2020

L’Università  di  Camerino  e la  Fondazione  Centro  Internazionale  Radio  Medico  (C.I.R.M.) celebrano  la  World  Heart  Day  e aderiscono  al  progetto  Global  Health,  l’informazione  dalla parte  della  salute. Per esigenza di  sicurezza  l’incontro  in  presenza  sarà  riservato a un massimo di  35  persone.  La partecipazione va  confermata  entro  le  ore  14:00  di  venerdì  25  settembre  2020 al  numero   06/87759567  o all’indirizzo  email  info@cirm.it. Scarica il nostro invito con le info per il collegamento : Clicca qui ⇒ World Heart Day 2020

UN IMPEGNO DEL C.I.R.M. E DEL PROPRIO SPIN-OFF CIRM SERVIZI PER ALLEVIARE L’ISOLAMENTO DEI BAMBINI RICOVERATI PRESSO L’OSPEDALE DI PONTECORVO

Nell’ambito delle iniziative di solidarietà sociale per alleviare l’isolamento di chi si trovi in ospedale in questo momento di emergenza sanitaria, il C.I.R.M. ed il proprio SPIN-OFF CIRM SERVIZI hanno fatto dono di 5 telefoni cellulari destinati al Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Pontecorvo.  In  tal modo le famiglie che abbiano difficoltà potranno restare in contatto con i propri figli anche grazie alla nostra generosità.

Il C.I.R.M. in diretta questa sera su RETE4 a Quarto Grado

Questa sera Venerdì 01 Maggio ore 21,25, il Prof Amenta e lo Staff del C.I.R.M. in diretta su RETE4 a Quarto Grado, la Trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, si parlerà della nostra Fondazione, di TeleMedicina, e molto altro ancora.   #staytuned #quartogrado #mediaset #fondazioneCIRM #Tmas #covid19 #SarsCovid19 #centrointernazionaleradiomedico #CIRM #fondazione #cirmTmas

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Celebrazioni digitali per l’85° del CIRM. Assarmatori: “Grazie per il prezioso lavoro svolto in questi anni”

  L’emergenza da Covid-19 non ferma le celebrazioni dell’85° anniversario del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) che attinge alle possibilità offerte dalle tecnologie digitali per commemorare l’importante traguardo. Il 7 aprile scorso, infatti, il presidente del C.I.R.M. prof. Francesco Amenta, ha inteso svolgere un webinar quale “alternativa” all’incontro congressuale organizzato inizialmente presso l’Auditorium della sede dell’EUR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Convegno che, però, è solo rimandato al 18 novembre prossimo trovando concomitanza con un altro importante anniversario, ovvero il 100° della prima licenza al mondo di assistenza radio-medica marittima. All’evento telematico ha preso parte anche il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, portando i saluti dell’armamento e ringraziando il C.I.R.M. per il prezioso lavoro svolto in questi ultimi 85 anni. Anche in relazione alla pandemia in atto, il C.I.R.M. ha confermato la propria disponibilità a servizio delle società di navigazione e dei propri equipaggi nel fornire informazioni ed assistenza gratuita, attivando anche una apposita e-mail dedicata (outbreak.information@cirmservizi.it). Tale servizio di counseling non sostituisce il servizio di assistenza telemedica marittima (telesoccorso@cirm.it) a cui i comandanti di bordo dovranno rivolgersi per il trattamento di patologie che dovessero verificarsi in navigazione. FONTE :  https://www.assarmatori.eu/

La telemedicina di bordo celebra in via telematica

Il convegno per gli 85 anni del CIRM rimpiazzato da un webinar in attesa dell’evento di novembre di Angelo Scorza www.ship2shore.it Si sarebbe dovuto tenere a Roma l’evento di celebrazione dell’85° anniversario dall’inizio delle attività del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.); una serie di iniziative – tra cui il libro celebrativo ‘Gli 85 Anni del C.I.R.M.’, realizzato grazie ad un generoso contributo di ITF Trust – che sarebbero dovute culminare in un convegno nel prestigioso Auditorium nella sede dell’EUR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’incontro congressuale – precisa il C.I.R.M. – peraltro è solo rimandato al 18 novembre prossimo, in occasione di un altro importante anniversario, il 100° della prima licenza al mondo di assistenza radio-medica marittima.  Ma il centro di assistenza in remoto, la cui Fondazione è presieduta dal Prof. Francesco Amenta, non intende venire meno al proprio impegno e dunque per il 7 aprile ha realizzato un webinar dedicato allo stato attuale e alle prospettive future dell’assistenza medica in mare, dalle 18:00 per terminare alle 20:45. Orari ‘strani’ ma simbolici, per fare culminare l’evento alle 20:15, ora in cui il C.I.R.M. (era il 7 aprile del 1935) ha ricevuto la prima richiesta di assistenza medica dal piroscafo Perla, in navigazione nell’Oceano Atlantico a largo di Dakar, per il proprio fuochista, paziente numero 1, primo di 103.689 ammalati o infortunati curati fino ad oggi a bordo di navi in navigazione; e per la conclusione alle 20:35, ora in cui è partita la prima risposta di assistenza radio-medica italiana.   In questa ‘fase calda’, il C.I.R.M. ha confermato l’impegno ad essere sempre in prima linea nel fornire assistenza gratuita a tutte le donne e uomini di mare, nel caso creando vari poster, che vanno dal corretto utilizzo delle mascherine alla pulizia degli ambienti di bordo, ed alla condivisione degli spazi di bordo (in italiano ed inglese), inoltrati a tutte le compagnie che ce ne fanno richiesta, oltre ad una e-mail dedicata appunto al Virus Covid-19 (outbreak.information@cirmservizi.it) a disposizione delle società di navigazione e dei loro equipaggi attraverso la quale è possibile ottenere informazioni sull’andamento dell’epidemia e sulle misure di prevenzione da attuare per ridurre il più possibile i rischi legati alla diffusione di malattie trasmissibili (definite anche malattie infettive).Il servizio di counseling per e-mail di CIRM Servizi non sostituisce il servizio di assistenza telemedica marittima del C.I.R.M. (telesoccorso@cirm.it) a cui i comandanti di bordo dovranno rivolgersi per il trattamento di patologie che dovessero verificarsi ma vuole semplicemente offrire un servizio accurato di informazioni, riducendo anche l’intasamento che un insieme di richieste di assistenza e consigli medici può creare. “Seppure a distanza, come i naviganti in mezzo al mare, il C.I.R.M. ha festeggiato i suoi 85 anni di vita; una storia costellata di successi, sconvolgimenti, passioni, coraggio, sfide per raccontare una missione che non si è mai interrotta. Anche oggi, in questo momento di tenebre per l’umanità, i medici del nostro Centro sono accanto alla gente di mare h24 per sostenere e curare chi è distante dalla terra, chi lavora tra le onde. La nostra mission continua per contrastare un nemico invisibile e tenere in vita una storia che è eccellenza italiana nel mondo, perché il nostro tricolore continui a sventolare accanto alla sigla C.I.R.M. perché la solidarietà tra i popoli sia realtà” commenta Amenta.  “Con più di centomila pazienti curati tra navi e aerei, con l’aver ricevuto o trasmesso più di 1 milione di messaggi medici ed avere affrontato migliaia di operazioni aeronavali, con decine e decine di ricerche e studi, con un libro corredato da foto storiche del nostro archivio, il C.I.R.M. prosegue nella propria opera di soccorso e assistenza telemedica. Siamo orgogliosi del nostro essere italiani e parte di una comunità internazionale, del nostro lavoro al servizio del bene comune. Dal 7 aprile 1935 al 31 dicembre 2019 – data in cui è stata raggiunta la fatidica cifra di 100.000 pazienti – abbiamo preso in carico un numero ragguardevole di casi, il che pone il nostro Centro, in termini di valori assoluti, al top mondiale delle strutture di assistenza sanitaria a distanza. Dalla cifra media di 56 casi e 250 messaggi medici per anno nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale, passiamo ad 811 e 9.543 messaggi per anno nel periodo tra il 1976 e il 1984. Nel decennio che va dal 1985 al 1994 tocchiamo 5.982 casi e 62.600 messaggi sanitari scambiati con navi che hanno avuto bisogno di assistenza. Nel nuovo millennio il C.I.R.M. ha assistito più di 56.000 pazienti, 2.824 in media ogni anno, e scambiato 407.000 messaggi medici. Dal 2012, l’attività subisce un’impennata: + 547 pazienti in cura rispetto all’anno precedente. Negli anni successivi il trend rimane in crescita costante con aumento medio dei casi annui del 10%. Negli ultimi cinque anni i numeri continuano a crescere: alle porte del 2020, il C.I.R.M. assiste in media 5.000 pazienti l’anno. Negli ultimi 20 anni il C.I.R.M. ha visto quintuplicare i ricoveri nel proprio ospedale virtuale, passando da 1.035 pazienti assistiti nel 2000 sino ai 5.670 nel 2019” sono le impressionanti cifre snocciolate. Nel 2002 il C.I.R.M., con decreto congiunto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e del Ministro della Salute, è stato formalmente designato Centro Italiano responsabile dell’assistenza telemedica marittima (T.M.A.S., Telemedical Marittime Assistance Service), ai sensi della Circolare n. 960 in data 20 giugno 2000 dell’Organizzazione Marittima Internazionale (I.M.O.). L’attività viene svolta in collaborazione col Centro Nazionale di Coordinamento per la Ricerca ed il Soccorso in mare (I.M.R.C.C.) identificato nel Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. La ricerca, finalizzata al miglioramento della qualità dell’assistenza medica dei marittimi imbarcati, alla identificazione di possibili patologie professionali della gente di mare oltre al ben noto mesotelioma pleurico, ed allo sviluppo di nuove tecnologie anch’esse funzionali a rendere sempre più moderna ed efficiente la cura di patologie ed infortuni a bordo nave sono una componente caratterizzante della missione del C.I.R.M. Caratteristica che lo rende l’unico TMAS al mondo che si è dotato di un Dipartimento Studi e Ricerche e che, istituzionalmente, svolge ricerca di livello internazionale. …